Io sto con Gaia Tortora!
Il Ministro della Giustizia Bonafede a Otto e mezzo: “Cosa c’entrano gli innocenti che finiscono in carcere? Gli innocenti non finiscono in carcere.”
Poi, la giornalista osserva che, dati alla mano, dal 1992 al 2018, sono 27.000 le persone che sono state risarcite dallo Stato perché erano finite in carcere innocenti.
Risposta del Guardasigilli: “quella è un’altra questione perché noi stiamo parlando della durata del processo”. Fine delle trasmissioni.
La casta dei Magistrati gode ancora della difesa di un certo giornalismo e del privilegio di non pagare mai i propri errori. La Politica passando per un ridimensionamento totale ha pagato in termini di agibilità e libertà un prezzo importante, ma quando potremo parlare di responsabilità civile del Magistrato che sbaglia mettendo in galera un innocente?
Io sto con Gaia Tortora perchè da figlia di una vittima della giustizia è ancora imprigionata, a causa di un modo di pensare tutto italiano, al dramma ingiusto subito dalla propria famiglia.
Il trittico Bonafede, Travaglio, Davigo è mix letale di arroganza, fanatismo e incompetenza che poco hanno a che fare con nobile concetto di Giustizia.
Tutti i quotidiani, tranne uno, hanno menzionato i numeri degli errori giudiziari commessi in Italia sconfessando chi predica il proprio dogma affermando che non esistono innocenti.
La colpa di questo strapotere della Magistratura non è del fanatico Travaglio o di quei Magistrati che svolgono la propria azione con troppo fare mediatico e poca attenzione investigativa, ma della Politica che tentando di invadere un campo non proprio innescando lotte di potere è stata invasa e costretta a cedere parte del potere che la Costituzione le assegna.
Insomma se ci ritroviamo come Ministro della Giustizia un ex dj senza arte ne parte e permettiamo a Travaglio di ergersi a paladino della Giustizia arrogandosi il diritto di poter sindacare con chiunque di chi è la colpa? dei Magistrati o della Politica?
Senza dubbio la responsabilità è della Politica e a quanto pare, anche a sinistra, qualcuno inizia a rendersene conto.
Io sto con Gaia Tortora.