#PARLATECIDELLESARDINE
In un tempo in cui la Politica è sotto controllo e si presta attenzione agli strumenti con i quali essa si alimenta, trovo interessante approfondire chi siano e quanto investano i sostenitori delle sardine.
L’argomento del finanziamento, pubblico e privato, ai partiti o ai soggetti politici è lungo da affrontare e per di più lo schema di norme che dovrebbe regolarlo è manchevole di regole chiare e certe. Per ciò risulta ancor più curioso capire come un movimento apparentemente spontaneo e per lo più composto da giovani possa, dall’oggi al domani, permettersi delle spese organizzative che un piccolo partito non riesce a sostenere.
Del fenomeno politico/elettorale “sardine” non intendo parlare in quanto lo reputo un argomento interno alla sinistra. Le sardine, qualora dovessero avere uno spazio elettorale, lo avrebbero grazie a qualche deluso del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle, non certo grazie agli elettori del centro o della destra.
Ma come fanno un gruppo di giovani a mobilitare, per ora solamente in Emilia Romagna, centinaia di persone, a conquistare i media e ad essere ritenuti autorevoli per incontrare Ministri della Repubblica? E’ sufficiente l’auto finanziamento o qualche spicciolo raccolto con il crowdfunding?
Merito dei social? Sono stati così bravi a sfruttare la comunicazione digitale tanto da raggiungere in fretta successo e risorse oppure qualcosa di molto grande e di molto costoso si muove dietro e per loro?
Tutto ciò sarebbe possibile con un sistema organizzato alla Rousseau, ma quanto costa la macchina infernale di Casaleggio?
Se il fine di chi li ha creati è quello di non disperdere gli elettori che non voterebbero più il M5S per mantenerli nella coalizione che supporta il Governo lo troverei anche condivisibile, ma crollerebbe di sana pianta l’unico valore aggiunto che tale aggregazione ha mostrato fino ad oggi: verginità e freschezza.
Sulla validità di questo ragionamento ci vengono in supporto diverse conferme. Gli appelli per le mobilitazioni delle sardine sono firmati dalle segreterie del Partito Democratico così come sono del Partito Democratico e di Bonaccini in particolare gli strumenti utilizzati dai piccoli pesci in Emilia Romagna. E poi l’investitura di Benetton e di Toscani. Due rappresentanti dell’Elite del centro-sinistra che non hanno mai nascosto la propria appartenenza politica non lesinando insulti a rappresentanti politici del centro destra.
Senza risorse non ci si sposta facilmente da una Città all’altra, non si può disporre di uno staff in grado di coprire quotidianamente e a livello nazionale la comunicazione, senza risorse, per chi non ci crede basta vedere cosa predicavano i grillini e come sono finiti, non si canta messa!