Castelli Romani – Presentato alla Camera dei Deputati il Progetto Caligola “La dispensa subacquea”
Si è da poco conclusa, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, la presentazione del “Progetto Caligola – La dispensa subacquea” che ha visto la presenza dell’On. Andrea Volpi, Sindaco di Lanuvio, del Senatore Marco Silvestroni, rappresentante degli altri tre comuni coinvolti nel progetto Barbara Calandrelli vicesindaco di Ariccia, Alberto Bertucci Sindaco di Nemi, Carlo Zoccolotti Sindaco di Genzano di Roma e Josè Amici responsabile del progetto.
Il progetto, nato da un’intuizione di Josè Amici, consiste nell’immersione nelle acque del Lago di Nemi di diversi prodotti enogastronomici per facilitarne la conservazione. È finalizzato alla valorizzazione di ogni bacino idrico che può facilmente essere trasformato in una sorta di “cella frigorifera naturale” senza emissioni sensibili per l’ambiente e alla promozione dell’identità dei prodotti tipici dei castelli romani.
On. Andrea Volpi – “Come sindaco di Lanuvio ho accettato subito la proposta di partecipare all’esperimento con il nostro olio, una delle eccellenze lanuvine. Come rappresentante del territorio dei Castelli Romani in Parlamento ho, con altrettanta sollecitudine, proposto di presentare il progetto qui alla Camera. perché credo che sia un progetto innovativo, visionario e assolutamente esportabile, che parla un linguaggio sostenibile e che merita di essere messo a sistema con quante più possibili realtà economiche, istituzionali e sociali non solo del nostro territorio”.
Alberto Bertucci (Nemi) – “La realtà dei Castelli Romani è ricca di eccellenze enogastronomiche, ma ogni comune ha in sé un tesoro ricco di peculiarità e sfaccettature. Con questo progetto di fatto non scopriamo nulla di nuovo ma andiamo solo a valorizzare ciò che la natura ha donato al nostro territorio. Per veicolare all’esterno i nostri prodotti tipici abbiamo scelto di legarli ad un’altra eccellenza tipica del nostro territorio, quella cioè dei fondali del Lago di Nemi, dove, nel corso di un’impresa archeologica condotta dal 1928 al 1932, vennero rinvenuti dei relitti di navi romane attribuite all’Imperatore Caligola. I nostri territori quindi vogliono promuoversi attraverso tutto ciò che è rappresentativo non solo dei Castelli Romani ma più in generale della nostra Italia: il cibo, la storia e l’archeologia”.
Carlo Zoccolotti (Genzano di Roma) – “Uno degli aspetti più interessanti del progetto è senza dubbio quello della sostenibilità: il lago di Nemi rappresenta una sorta di isola felice rispetto alla situazione ambientale a cui ci stiamo abituando e questa iniziativa si sposa bene con i luoghi anche in relazione al silenzio e al rispetto di questo luogo che rimane estremamente affascinante. Con questo progetto la storia e le eccellenze enogastronomiche si sposano perfettamente con un aspetto esperienziale ed emozionale per abituare non solo i turisti, ma anche i cittadini soprattutto i più piccoli a conoscere e percepire i nostri territori in modo diverso e più profondo”.
Barbara Calandrelli (Ariccia) – “L’intuizione di Josè Amici ha trovato sponda nei nostri comuni vicini, simili in tanti aspetti, con una storia e un territorio comune ma anche con peculiarità che li rendono ben distinti e perfetti per un progetto sinergico di questo tipo. Il valore aggiunto del Progetto Caligola è senza dubbio l’innovazione: è facile per un imprenditore o per un’amministrazione restare nella propria zona di confort, quello che invece dobbiamo fare per uno sviluppo economico, sociale e turistico dell’area dei Castelli Romani, è andare oltre e cercare di proporre qualcosa in più, qualcosa di nuovo, che possa essere attrattivo senza però snaturare la nostra identità”.
Sen. Marco Silvestroni – “Questo esperimento porta con sé già un primo risultato che è quello di essere riusciti a coinvolgere e far collaborare ben 4 amministrazioni, di differente colore politico, che hanno superato gli steccati ideologici e campanilistici per cercare di sviluppare una rete socio-economica sempre più funzionale. Per chi non è dei nostri territori può sembrare una cosa scontata, ma mettere insieme comuni e sindaci che dialogano per portare avanti un progetto comune che avrà indubbiamente una ricaduta sull’intera area non è semplice”.
Josè Amici – “Nel 2020, insieme con il sindaco di Nemi, abbiamo pensato di immergere nel Lago, ad una profondità di 15mt, alcune bottiglie di vino, di lasciarle sott’acqua per due anni e, una volta riemerse, di analizzare la qualità e il mantenimento del prodotto. A seguito di questo esperimento, assolutamente riuscito, si è pensato di coinvolgere altri produttori dei comuni qui rappresentati e chiedere loro di partecipare all’immersione del prossimo 15 dicembre inserendo, all’interno di contenitori stagni a forma di anfore antiche, realizzare a mano da un artigiano locale, alcuni dei loro prodotti più rappresentativi. Voglio ringraziare le amministrazioni comunali di Lanuvio, Ariccia, Nemo e Genzano di Roma per il sostegno, il parco Castelli Romani per il patrocinio e i ricercatori della facoltà di scienze e tecnologie agrarie che effettueranno le analisi dei prodotti prima e dopo l’immersione”.
L’appuntamento è quindi per il 15 Dicembre alle ore 11 al Lago di Nemi per l’immersione dei prodotti tipici di: Genzano di Roma (Birra prodotta da derivati del pane, miele e salsa balsamica); Ariccia (Guanciale, bresaola, formaggio primo sale e vino rosso); Nemi (marmellata di fragoline, fragolino alcolico e pesce essiccato) e Lanuvio (olio)