Città metropolitana di Roma prossima vittima del Covid-19?

Tra le vittime illustri del Covid 19 rischia di essere annoverata anche la Città metropolitana di Roma Capitale. Già prima di comprendere quale fosse l’evoluzione del virus l’ex Provincia di Roma navigava in cattive acque tanto dall’esser costretta a richiedere al Governo rosso-giallo uno stanziamento straordinario di circa 20 milioni di euro per raggiungere il pareggio di bilancio.

Tale soluzione, già drammatica e utile solamente a prolungare lo stato di agonia in cui l’Ente versa da tempo, si renderebbe attualmente inefficace in quanto le previsioni di entrata dal mercato delle auto ( cioè dei proventi che foraggiano le casse dell’Ente derivanti delle immatricolazioni e dalle assicurazioni) sono in forte diminuzione in conseguenza di una crisi del settore “automotive” che sta abbracciando tutti gli settori produttivi.

Nella più positiva delle ipotesi, se il bilancio dovesse ottenere i voti in aula ed essere approvato, l’Ente sarebbe nuovamente salvo, ma la sua capacità di svolgere le funzioni attribuitele dalla Costituzione sarebbero praticamente azzerate. Ne vale la pena? E’ saggio continuare a prolungare l’agonia di un’Ente di secondo livello lontano dalle problematiche reali e territoriali? 

Anche in questo caso si paga l’incompetenza di una classe dirigente che, in tre anni, non ha saputo rappresentare al Governo centrale la necessità di veder allocate maggiori risorse per il normale funzionamento del lavoro istituzionale.

Facile prendersela con Virginia Raggi che da Sindaco di Roma (e della Città metropolitana) non è riuscita ad ottenere un emendamento alla Legge di Bilancio che consentisse alla Città metropolitana di poter navigare in acque più calme. Ancor più facile porre delle critiche in un momento che ha non ha bisogno di scontri, ma di incontri per sopperire alla crisi.

Dal 7 aprile 2014, data di emanazione della Legge Delrio, l’Ente non ha mai dimostrato di essere in ripresa, anzi al contrario è avviata a finire in default. Ha ancora senso prolungare questa agonia?

Andrea Volpi

Consigliere Città Metropolitana