Grillini contro Grillini. Ultimi colpi di coda prima di sparire. La stampa estera deride Di Maio.
Il prestigioso quotidiano inglese The Guardian, in un focus su ciò che accade in Italia, si concentra sulla strana protesta messa in atto dal Movimento 5 Stelle contro il Movimento 5 Stelle.
Nel Paese in cui chi ha preso i voti per uscire dall’Europa ha mantenuto fede al mandato elettorale resta difficile comprendere come può Di Maio, Ministro degli Esteri, guidare una manifestazione di piazza contro il Governo di cui fa parte.
A Piazza Santi Apostoli, non più al Circo Massimo o in altri spazi più grandi, si è tenuta la fiera dell’incoerenza e di ciò se ne stanno accorgendo anche gli italiani che dove hanno potuto hanno tolto i propri voti ai seguaci di Beppe Grillo.
I generali grillini sono scesi in piazza accompagnati dalla scorta e da comode auto blu. Sono lontani i tempi in cui Fico, alla Bergoglio, fingeva di raggiungere gli uffici della Camera esibendo il biglietto dell’autobus, ma l’argomento #nocasta è ancora vivo nei cuori dei grillini irriducibili.
La battaglia dei 5 stelle contro i privilegi non è più credibile. Non solo per la bega, tutta intestina, sulle somme da restituire, ma perchè il Movimento del cambiamento è diventato in pochissimo tempo tutto ciò che contestava rafforzando questa mutazione con l’accordo per la sopravvivenza con il Partito Democratico.
Chi ha seguito da fuori il percorso che ha portato il progetto della Casaleggio s.p.a. nelle Istituzioni, come i giornali stranieri, non riesce a credere che in Italia sia possibile protestare contro se stessi e contro gli alleati di Governo o meglio ne prende atto sottolineandone la follia.
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