In Campidoglio con Giovanni Quarzo: “Un anno di amministrazione, le sfide di Roma Capitale”

Grande successo per il convegno “Un anno di amministrazione, le sfide di Roma Capitale” organizzato ieri dal Capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Roma, Giovanni Quarzo. L’incontro è servito per fare il punto sulla Città e sull’amministrazione Gualtieri a un anno dalla sua elezione. Un tempo sufficiente per fare un primo bilancio e per immaginare un’opposizione ancora più dura, soprattutto ora che siamo al Governo della Nazione.

La situazione di Roma è tutt’altro che rosea, c’è una continuità in negativo tra l’amministrazione Raggi e l’amministrazione Gualtieri: penso all’emergenza rifiuti o ai disservizi sui trasporti pubblici. È evidente che Roma debba cambiare passo anche in vista dei prossimi grandi eventi che dovrà affrontare e, in questo senso, il Governo Meloni darà sicuramente un contributo concreto e costruttivo al rilancio della città.

Il primo, straordinario, mese di questa nuova legislatura di cui mi onoro di far parte, ha già portato ottimi risultati al Paese e mostrato un netto cambiamento di stile, metodo e approccio istituzionale, fin dai primi giorni post elezioni.

Il nostro Presidente del Consiglio ha intrapreso da subito la via degli incontri internazionali ed europei recandosi prima a Bruxelles e successivamente in Egitto dove era in corso il Cop 27 e poi in Indonesia per il G20 in Indonesia. A dimostrazione che la politica internazionale non ha alcun tipo di pregiudizio nei confronti della destra italiana come invece in molti hanno provato a far credere.

E’ bastato pochissimo per far capire a tutti che l’aria fosse cambiata e che il governo politico eletto in Italia non fosse più l’espressione degli interessi di nessun altro che non fossero i cittadini italiani.

In Parlamento abbiamo convertito in legge il Decreto aiuti ter e siamo pronti a votare il Decreto Aiuti quater, il primo atto a firma Meloni, che interviene speditamente sulla crisi energetica e sulle bollette di aziende, ristoratori e famiglie.

In sole due settimane abbiamo approvato la Nadef che contiene 30 mld per il biennio 2022 e 2023 per calmierare il costo delle bollette. Un provvedimento necessario che sarà difficile ripetere se la questione energetica non si risolverà in Europa.

Uno dei primi atti del Governo ha riguardato la giustizia e la lotta alla mafia con l’approvazione dell’ergastolo ostativo. Un provvedimento da migliorare, ma necessario per evitare che sentenze della CEDU e della Corte Costituzionale rimettessero in libertà i mafiosi quelli veri.

E poi la norma sui Rave Party che ha sancito un principio molto semplice. E’ vietato organizzare rave illegali!

Sul tema energia, si sta ragionando su una norma che estenda le concessioni già in essere per portare avanti le trivellazioni per l’estrazione del gas naturale, con lo scopo di garantire, per i primi anni di produttività, il 75% delle risorse a sostegno delle aziende italiane in crisi senza speculazioni che favoriscano i grandi concessionari.

E poi gli interventi sugli sbarchi. Il Governo ha scelto di rispettare tutte le convenzioni esistenti nel rispetto delle norme internazionali. Quindi sì all’applicazione del diritto internazionale, ma basta illegalità. È necessario il coordinamento di tutti i Paesi europei.

Per quanto riguarda i temi di cui mi occupo come membro della commissione permanente sul Lavoro, posso dire che il Governo ha già mosso passi importanti per la revisione del nuovo contratto della Scuola, e per cercare soluzioni he abbattano il caporalato e a rivedere il Reddito di Cittadinanza anche in relazione al cortocircuito creato con i Navigator che avrebbero dovuto trovare lavoro agli altri e si ritrovano a chiedere una strategia occupazionale per loro.

Nonostante la buona partenza, i primi risultati e l’orgoglio di avere un Governo che prende di petto le questioni e non abbassa la testa, abbiamo di fronte una stagione complicata e un percorso in salita. La prossima legge di bilancio sarà ragionata tenendo conto delle priorità e tra queste priorità oltre al caro energia c’è senza dubbio anche Roma.