Interrogazione Parlamentare relativa alla gestione delle entrate tributarie da parte del Cep Spa – Consorzio enti pubblici
Sempre più spesso gli enti locali sono costretti ad esternalizzare parte dei servizi relativi alla gestione delle entrate tributarie, in particolar modo, i piccoli comuni si avvalgono spesso di società esterne o di consorzi di enti pubblici per i servizi di accertamento e riscossione, nella forma della concessione, con acquisto di partecipazioni o attraverso prestazione di servizi di supporto alle attività propedeutiche.
E’ il caso di 15 comuni della città metropolitana di Roma (Artena, Bellegra, Casape, Cave, Colonna, Gallicano nel Lazio, Genazzano, Labico, Palestrina, Percile, Poli, Rocca di Cave, Rocca Priora, Roiate, Zagarolo),che per lo svolgimento dei suddetti servizi hanno costituito il Cep Spa – Consorzio enti pubblici, una società partecipata a capitale interamente pubblico.
Tuttavia è da diverso tempo che il Cep spa verserebbe in gravi condizioni di dissesto finanziario rischiando la liquidazione e la successiva dichiarazione di fallimento e, stando alle dichiarazioni, alcuni dei comuni interessati non avrebbero mai ricevuto i tributi riscossi dalla società e questo comporterebbe un grave rischio per di default per i bilanci comunali.
A questo proposito ho interrogato il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro dell’interno per sapere se non ritengano di adottare iniziative volte a tutelare sia i lavoratori che i comuni che rischiano di pagare un prezzo troppo alto per la gestione fallimentare del Consorzio.
A questo link trovate l’atto completo