Lanuvio, La Giunta comunale ha adottato il Piano Particolareggiato Esecutivo C1b in località Piammarano
La Giunta comunale di Lanuvio ha adottato il progetto esecutivo del Piano Particolareggiato Esecutivo della zona di P.R.G. denominata C1b in località Piammarano e P.E.E.P. ex lege 167/62 all’interno della stessa zona in conformità al P.R.G.
L’area di intervento del piano particolareggiato esecutivo è in località “Piammarano”, nella zona a sud del centro storico, oltre la stazione ferroviaria e lungo la via Laviniense che porta verso la pianura in direzione del mare.
Il Piano Regolatore Generale del Comune di Lanuvio fu approvato con D.G.R. n. 7023 del 23 dicembre 1974 e dopo quindici anni l’Amministrazione Comunale avviò la redazione della prima Variante Generale al P.R.G.. Tale variante fu adottata con atto del Consiglio Comunale n. 33 del 3 luglio 1997 e approvata con D.G.R. n. 506 del 3 luglio 2007, pubblicata sul BURL n. 23 del 20/9/2007 S.O. n. 1, e successiva D.G.R. n. 888 del 16 novembre 2007, pubblicata sul BURL n. 35 del 20/12/2007.
Dal 2007, ma anche prima, nessuna Amministrazione comunale scelse la via, lunga e complessa, della pianificazione urbanistica preferendo la strada più semplice e redditizia dell’edilizia veloce, spontanea e senza servizi misurati per la collettività.
Dopo l’adozione del Piano Particolareggiato C4 – Pascolare la Giunta comunale ha adottato la seconda pianificazione in coerenza con il Piano Regolatore concludendo un lavoro iniziato sei anni prima con la pubblicazione dell’avviso per manifestazione d’interesse relativo alla redazione della progettazione suddetta, pubblicato in data 22/12/2015.
La porzione di territorio che compone il piano C1b funge da cerniera di collegamento tra il quartiere urbano della “Stazione” e il complesso residenziale denominato “Consorzio Passo della Corte” che confina con l’area a servizi sportivi che ospita lo stadio comunale “E. Martufi” e il “PalaGalieti”.
Il Piano C1b risponde alla necessità di progettare il territorio in maniera unitaria attraverso una progettazione flessibile che consentirà di poter realizzare la pianificazione anche per parti e in fasi successive in maniera tale da arrivare all’effettiva attuazione nell’arco della durata legittima dello strumento urbanistico.
Ciò sarà possibile grazie alla divisione dell’area in 3 sub comparti che ricalcano sostanzialmente tre situazioni proprietarie diverse. I tre sub comparti, e soprattutto i loro proprietari, sono legati da accordi che devono essere stipulati prima della richiesta dei permessi di costruire.
In questa maniera si potranno realizzare prima le previsioni delle urbanizzazioni primarie (strade, reti, spazi verdi, parcheggi come da L 847 del 1964) e successivamente si potranno realizzare le cubature nelle quantità descritte nelle tabelle e nelle tavole del Piano.
Il 50% della superficie del comprensorio deve avere destinazione pubblica, mentre il 50% della volumetria residenziale complessiva deve essere destinato a edilizia economica e popolare di cui alla L. n. 167/62 e successive modificazioni e integrazioni.
Con il progetto si prevede di realizzare opere infrastrutturali pedonali e ciclabili per connettere i quartieri e rendere più fruibili i servizi, le aree e le opere pubbliche.
Inoltre, il progetto tiene conto di alcune esigenze importanti strategiche espresse dall’Amministrazione comunale:
- La necessità di raddoppiare, sul lato del piano, l’attuale parcheggio nei pressi della stazione ferroviaria
- Avere un’area centrale a destinazione pubblica
- Prevedere la costruzione di un nuovo asilo nido in posizione strategica e più centrale rispetto al territorio comunale
- Prevedere la costruzione di una nuova caserma dei Carabinieri
- Prevedere delle aree per realizzare delle isole ecologiche di nuova concezione
- Recuperare cubatura con destinazione commerciale nei pressi della ferrovia.
- Progettare un percorso ciclabile parallelo alla Via Laviniense
- Salvaguardare l’area del fosso sul confine est del piano
- Salvaguardare quanto più possibile i filari storici di alberi.
Particolare attenzione è stata data al progetto delle aree pubbliche che dovranno fungere da legante fra i lotti. Quindi al centro dell’area di espansione è stato pensato il fulcro di una zona pedonale/piazza che si raccorda con le aree verdi da un lato, verso la ciclabile che corre parallela alla Laviniense, e dall’altra verso l’area di verde privato e con le altre aree di verde pubblico che arrivano al fosso. Quest’ultimo rimarrà un vero e proprio elemento naturale da preservare.