andrea volpi conferenza programmatica fdi pescara

Pescara, La Città del Dopodomani protagonista nella Conferenza Programmatica di Fdi.

Il coordinamento nazionale Enti Locali di Fratelli d’Italia ha posto come tema d’interesse per la conferenza programmatica di Pescara le buone pratiche amministrative e i progetti per sostenere nuove sfide elettorali e amministrative.

La forza della politica risiede nelle sue scelte, nel privilegio di costruire i percorsi amministrativi per trasformare le idee in fatti concreti. Troppo spesso però si abdica a questa funzione a causa della lungaggine burocratica ed al doversi misurare con il consenso per cui in molti casi si sceglie, errando, l’obiettivo a breve termine al posto di misure più lungimiranti e strutturali.

In questa fase storica viviamo la transizione ecologica, quella digitale e amministrativa e saper programmare è quanto mai vitale, ma lo è ancor di più strategico pianificare il futuro, l’urbanistica, l’evoluzione del paesaggio.

Dallo strumento urbanistico generale dipendono tutti i settori della Città. All’apparenza la materia sembra ostica e fruibile esclusivamente a chi dispone l’alfabeto tecnico, in realtà si tratta di un argomento straordinariamente aperto e funzionale al ragionamento.

È per questo che abbiamo introdotto “La Città del Dopodomani” un progetto culturale che propone un nuovo modello di Città che pone l’uomo al centro e che mira sconvolgere i criteri ideologici che hanno sconvolto, consumato e appesantito i nostri territori.

Le politiche per pochi abbinate ad una sostenibilità ambientale, ma non economica stanno creando nuovi divari nella società e nello spazio mentre i nostri luoghi più preziosi, quali borghi e piccoli comuni, combattono lo spopolamento e l’estinzione di singole specificità.

Il prossimo appuntamento elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo, non è solamente un sondaggio per valutare lo stato di salute del Governo, ma l’occasione reale per incidere sul legislatore europeo che impone agli Stati misure poco aderenti all’organizzazione del nostro sistema amministrativo. I riferimenti alle case green e alle comunità energetiche sono emblematici per far comprendere come l’Italia, formata da 8000 Comuni dei quali 5500 piccoli borghi, non sia il destinatario ideale per politiche green ideali per i Paesi scandinavi o la Germania.

“La Città del Dopodomani” rilancia fortemente l’esigenza di investire, soprattutto politicamente, nella pianificazione, strumento unico ed essenziale, per creare stabilità, lavoro e ricchezza conservando i genius loci, l’identità, il divenire di ogni paesaggio.

A noi, conservatori anche nello spirito, spetta il compito di contrastare chi propone modelli lontani dalla nostra cultura quali “la Città generica”, “la Città 30 km/h”, “la Città contemporanea” e di allontanare l’avanzata delle “Anti Città” che secondo Papa Francesco: “esprimono le paure e le angosce dell’uomo chi sente di partecipare alla costruzione dell’anti-città che lo divora”.

“La città del dopodomani” è per il “continuare mantenendo” proponendo al centro l’uomo e la tradizione senza rinunciare all’innovazione e alla sostenibilità. Ringrazio il Sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi e l’On. Alessandro Amorese per aver contribuito alla realizzazione di questo laboratorio sulle Città.